Antonimina, pittoresco borgo incastonato nel cuore della Calabria, è noto non solo per la sua ricchezza storica e naturale ma anche come luogo di origine di una figura di profonda spiritualità: la Venerabile Rosella Staltari. La sua storia è un intreccio di fede, sofferenza e dedizione al servizio degli altri, che ha lasciato un segno indelebile nella comunità di Antonimina e oltre.
Nata il 3 maggio 1951 in una famiglia povera e profondamente cristiana, Rosa, o meglio Rosella Staltari perse la madre a soli due anni. La sua infanzia fu segnata da un evento che avrebbe indirizzato il corso della sua vita: l’affidamento alle Figlie di Nostra Signora al Monte Calvario in un istituto per l’infanzia abbandonata a Locri. Qui, Rosa ricevette un’educazione cristiana che le insegnò non solo le basi della fede ma anche l’importanza del servizio verso il prossimo. La mancanza di affetti familiari e le difficoltà incontrate durante l’adolescenza forgiarono il suo carattere, rendendola una persona di grande sensibilità e forza interiore.
La sua vita prese una svolta significativa all’età di quattordici anni, quando fu accolta nell’istituto “Maria Mater Gratiae” a Reggio Calabria, gestito dalle Figlie di Maria Santissima Corredentrice. Qui completò i suoi studi e maturò la decisione di consacrarsi a Dio, entrando a far parte della Congregazione delle Figlie di Maria Santissima Corredentrice. La sua scelta fu motivata da un desiderio profondo di dedicare la sua vita al servizio degli altri, in particolare degli orfani e dei bisognosi.
Rosa Staltari emise i voti religiosi il 2 luglio 1973 e fu subito dopo trasferita a Palermo, dove continuò il suo impegno come maestra. La sua dedizione agli altri era evidente in ogni aspetto della sua vita, dalla cura amorevole nei confronti dei bambini dell’istituto “Pietro Ardizzone” alla sua intensa vita di preghiera e alla sua capacità di affrontare con speranza e fortezza i momenti di difficoltà.
La sua prematura scomparsa il 4 gennaio 1974, all’età di soli 22 anni, non segnò la fine del suo impatto sulla comunità. La fama di santità di Rosa Staltari si diffuse rapidamente, tanto che il processo di beatificazione e canonizzazione fu avviato, culminando nel riconoscimento delle sue virtù teologali e cardinali da parte di Papa Francesco il 21 dicembre 2020, che la dichiarò Venerabile.
La vita della Venerabile Rosa Staltari è un esempio luminoso di come la fede e la dedizione possano trasformare le sofferenze in un cammino di santità. La sua storia è particolarmente significativa per la comunità di Antonimina, che vede in lei non solo una figlia del borgo ma un modello di vita cristiana autentica e di servizio disinteressato.
Oggi, Antonimina ricorda con orgoglio la Venerabile Rosa Staltari, celebrandone la memoria e l’eredità spirituale. La sua vita continua a essere fonte di ispirazione per molti, sia all’interno che all’esterno della comunità, come testimonianza del potere trasformativo della fede e dell’amore verso il prossimo. La storia di Rosa Staltari invita ciascuno di noi a riflettere sul valore della dedizione agli altri e sull’importanza di vivere una vita guidata dalla fede e dall’amore.
Attraverso la sua vita, Antonimina si conferma non solo come un luogo di bellezze naturali e storiche ma anche come culla di una santità viva e attuale, che continua a illuminare il cammino di chi, nel quotidiano, cerca di seguire le orme di grande fede e amore come quelle lasciate da Rosa Staltari.
Cacciagrande (RC): Murales realizzato in occasione del 71° compleanno della Venerabile Rosella Staltari.
È uno dei tre murales commissionati dal Comune di Antonimina (RC) all’artista Andrea Sposari